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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Karl Marx - Vita e scontri

Pensatore di origine ebrea, nasce in Germania nel 1818 ed ha un’educazione di stampo razionalistico, liberale. Inizialmente si iscrive a Giurisprudenza ma poi entrando in contatto con l’ambiente filosofico dell’epoca, dunque con i giovani hegeliani comincia a studiare a fondo la filosofia di Hegel e passa da Giurisprudenza a Filosofia. A causa della politica del governo prussiano, la quale era molo reazionaria Marx per le sue idee è costretto a trasferirsi a Parigi dove stringerà amicizia con Engels, non sarà solo un’amicizia ma anche una collaborazione, scrivono molte opere insieme. Espulso anche dalla Francia, si trasferisce a Bruxelles dove in collaborazione con Engels elabora il distacco da tutta la filosofia tedesca con 2 opere: Le tesi su Feuerbach e L’ideologia tedesca. Nel 1847, a Londra, si tiene il primo congresso della Lega dei comunisti, Marx non vi può recarsi e viene rappresentato da Engels. Viene incaricato dalla lega dei comunisti di scrivere una sorta di manifesto prog

IL CAPITALE - KARL MARX

Nell'opera Il Capitale, testo-chiave della sua dottrina, Marx analizza i meccanismi strutturali dell'economia borghese-capitalistica, ritenendo che la società borghese abbia in sé le contraddizioni strutturali, che la porteranno alla sua fine. Per Marx, la caratteristica del modo di produzione capitalistico è nella produzione generalizzata di merci, pertanto, nella prima parte de Il Capitale, esamina il concetto di merce, che ha un duplice valore: 1) un valore d'uso, legato all'utilizzo e alla richiesta di quella merce; 2) un valore di scambio, la capacità di ogni merce di essere scambiata con un'altra, sebbene lo scambio non sia diretto, non essendo in forma di baratto, ma indiretto, tramite il denaro. Il valore di scambio di una merce dipende, per Marx come per gli economisti classici, dalla quantità di lavoro necessario per produrla. Il capitalismo tuttavia considera ogni merce come avente valore di per se stessa (feticismo delle merci) dimenticando che essa è il

Feuerbach

 Vive nella prima metà dell’800 in Baviera ed è allievo di Hegel. Quando Hegel muore, si scatenano le critiche al loro maestro e sono creano due fazioni: • destra Hegeliana, rimane fedele al le concezioni hegeliane, sia per la definizione di filosofia e cristianesimo • sinistra Hegeliana , rovescia tutti ciò che è stato detto da Hegel e della destra sia destra che sinistra criticano la religione Feuerbach fa parte della destra hegeliana , ed è ateo. Parte questa critica a Hegel sopratutto per quanto riguarda la concezione dell’essere, critica Hegel perché lui vedeva l’essere come un’ente astratto e causa di tutte le cose ; per Feuerbach ciò non è possibile, perché la filosofia non deve partire da entità astratte ma reali, la realtà va spiegate partendo dal reale. C’è un inversione tra soggetto e predicato di cui parla Hegel, realtà infinita —> • soggetto causa spirituale (SPIRITO) • predicato realtà sensibile e materiale che deriva da questo essere Per Feuerbach dobbiamo invertire l

Kierkegaard

 Soren Aabye Kierkegaard nacque in Danimarca, Copenhagen, il 5 maggio 1813. Si scrisse alla facoltà di teologia di Copenhagen e nel 1840 si laureò con una dissertazione sul concetto dell’ironia con particolare riguardo a Socrate, che pubblicò l’anno seguente. Nel 1841-1842 fu a Berlino ascolto alle lezioni di Shelling fondata sulla distinzione radicale tra realtà e ragione. Morì l’11 novembre 1855. Gli incidenti esteriori della vita di Kierkegaard sono poco numerosi e apparentemente insignificanti: il fidanzamento, che egli stesso mando a monte, con regina Olsen; l’attacco di un giornale satirico, “il corsaro”; la polemica contro l’ambiente teologico di Copenhagen. Tali episodi ebbero nell’interiorità di Kierkegaard e nelle sue opere una risonanza profonda e apparentemente sproporzionata rispetto alla loro reale entità. Nel Diario il filosofo parla di un “grande terremoto” prodotto sia un certo punto della sua esistenza, che la costretto a mutare il proprio atteggiamento di fronte al m

Schopenhauer

 Arthur Schopenhauer nasce a Danzica, città che passa dall’essere polacca, all’essere parte dell’impero prussiano. Figlio di un ricco meriante (papa 38 anni, mamma 18 anni), i genitori hanno due figli Arthur e la sorella. La mamma di Arthur era stata la prima scrittrice a pubblicare senza pseudonimo ( Johanna). Era amica di molti poeti, tra cui Goethe. Con il figlio la mamma ha un rapporto particolare, i due non vanno d’accordo, a peggiorare le cose ci fu il suicidio del padre. Johanna e la figlia si trasferiscono, Arthur rimane nel posto d’origine a studiare, arrivando alla conclusione che la madre non era adatta a svolgere quel ruolo; ma questo centra solo in parte con il suo pessimismo. Sulla formazione di Schopenhauer influirono le dottrine di Platone e di Kant. Negli anni successivi alla morte del padre si trasferì a Dresda: qui si dedica alla composizione dello scritto “sulla vista e suoi colori” —> in difesa delle dottrine scientifiche di Goethe; preparo la sua opera principa