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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

La relazione dialettica tra servo e padrone

L'identità del padrone è mediata da quella del servo ed è a essa inevitabilmente correlata. È ciò che Hegel esprime nei passaggi iniziali del brano, in cui afferma che il signore è la coscienza «per sé» (cioè libertà, emblema della coscienza indipendente) solo in quanto «mediata con sé da un'altra coscienza»; così come il servo, l'essere "per altro" (cioè l'emblema della coscienza dipendente), è tale solo in riferimento alla figura del padrone. Entrambi si rapportano all'altra coscienza, da cui ricevono la propria identità, e nello stesso tempo si relazionano mediatamente alle cose, agli oggetti del desiderio. Nel diverso modo di riferirsi alle cose risiede la possibilità del rovesciamento dialettico della situazione. Il padrone, infatti, si rapporta a esse in modo mediato dal servo, che gli procura gli oggetti e i beni che egli si limita a consumare, godendone in un atto di «negazione pura». Il servo, invece, pur "negando" gli oggetti, cioè cons

Dialettica HEGELIANA

L’assoluto hegeliano e la dialettica.   Dopo un periodo di vicinanza e di lavoro comune, la posizione di Hegel si distacca nettamente   da quella di Fichte e Schelling su un punto fondamentale: il processo logico che porta a determinare l’assoluto e la sua esperibilità   per la coscienza. L’ assoluto , al contrario, è totalità vivente e autocosciente : spirito , idea , razionalità che si manifesta, si determina nella realtà e   conosce se stesso nelle sue diverse manifestazioni . Pensare ad un « assoluto indeterminato » (come per Hegel è quello di Schelling o di Spinoza ) è solo speculazione filosofica astratta.  Nell’analisi hegeliana, l’assoluto è sia principio sia risultato del processo logico - ontologico del pensiero assoluto. Hegel critica Kant perché non aveva superato il dualismo tra noumeno e fenomeno (pensiero e realtà), Fichte poi contesta   l’impossibilità di uscire dall’opposizione tra Io e non - Io. Quanto a Sc helling , che pure aveva tentato

SISTEMA HEGELIANO

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L’IDEALISMO E IL SISTEMA HEGELIANO Hegel si forma in un periodo di grande fermento culturale, a durante quella svolta epocale costituita dalla Rivoluzione francese, un avvenimento cui, per gli intellettuali e la cultura europea, si legano enormi speranze di rinnovamento del pensiero alla luce dei nuovi ideali di libertà, uguaglianza, giustizia e solidarietà. Notevole entusiasmo suscita anche la rivoluzione filosofica kantiana, vista come una filosofia della libertà, nonostante da più parti si affermi la necessità di ripensarne alcuni aspetti. La critica si rivolge in particolare alle «scissioni» proprie del sistema kantiano: tra fenomeno e noumeno in campo teoretico e tra dovere e inclinazione nell’ambito morale. A tali dualismi vengono contrapposti, in epoca romantica, l’ideale unitario armonico del mondo greco e un modo di vedere la natura come vita infinita (concetti ritornati nel dibattito filosofico grazie al rinnovato interesse per Spinoza).  Lo stesso idealismo fichtiano, che si

Hegel - FENOMENOLGIA dello SPIRITO

Sapere assoluto, idealismo, libertà.  Nella Fenomenologia* dello spirito (1807) Hegel descrive un percorso che parte dalla coscienza così come essa si trova nell’immediatezza del suo emergere dalla natura, fino ad arrivare al sapere assoluto. Compito di quest’opera è:  1) dimostrare attraverso quali tappe il pensiero dell’individuo passa dalla conoscenza intesa come «sapere comune», a quella filosofica;  2) descrivere la coincidenza tra le fasi dello sviluppo del sapere del singolo individuo e quelle storiche, attraverso le quali l’intera umanità è passata dall’inconsapevolezza all’autocoscienza.  Il sapere assoluto è la presa di coscienza della libertà dell’uomo moderno, così come si è realizzata attraverso la rivoluzione francese e la filosofia di Kant. Attraverso questo percorso dialettico vengono ricostruite le tappe gnoseologiche (della coscienza) e storiche che hanno portato l’uomo moderno alla consapevolezza della sua libertà rispetto alla natura, alla cosa in sé, allo spirito.